home page
Lega Italiana per la lotta Contro i Tumori
Archivio News home 
 

News

Cavoli e broccoli contro il cancro al polmone


Sulle proprietà antitumorali di cavoli e broccoli si è pronunciata di recente anche Lancet che ha pubblicato una ricerca svolta dall'International Agency for Cancer Research (IARC) di Lione (Francia).



Lo studio mostra che consumare queste verdure almeno una volta a settimana riduce il pericolo di ammalarsi di tumore ai polmoni. Almeno nelle persone che nel Dna hanno versioni inattivate di due geni, Gstm1 e Gstt1, che normalmente proteggono l'organismo da alcune tossine. Cavoli e broccoli sono ricchi di sostanze chimiche dette isotiocianati. Normalmente, però, queste molecole "scudo" sono eliminate dal corpo da enzimi "spazzini", prodotti proprio dai due geni.



I ricercatori dello IARC hanno esaminato 2.141 pazienti con tumore ai polmoni e 2.168 persone sane provenienti da Polonia, Slovacchia, Repubblica Ceca, Romania, Russia e Ungheria (tutti Paesi in cui quei vegetali sono parte della dieta quotidiana). In particolare gli studiosi hanno prelevato campioni di Dna e hanno monitorato la dieta di tutti i soggetti. S'è visto che, nelle persone con la versione attiva dei geni, il consumo di queste verdure non aveva effetti protettivi. Ma bastava mangiarne almeno una volta a settimana per ridurre il rischio del 33 per cento in chi aveva nel Dna una forma inattivata del gene Gstm1 (elemento comune al 50 per cento della popolazione). Invece per chi aveva il Gstt1 "spento" l'effetto protettivo arrivava al 37 per cento (il 20 per cento della popolazione ha questa versione nel gene).



Non solo, per chi presentava entrambi i geni inattivati (il 10 per cento della popolazione) la protezione sale fino al 72 per cento. "Questi dati", commenta Paul Brennan, uno degli autori della ricerca, "forniscono la prova di un sostanziale effetto protettivo dei vegetali appartenenti alle crucifere contro il cancro ai polmoni".



"Ricerche simili", commenta Maiani, "si stanno svolgendo da anni in molti laboratori. Al di là di alcune evidenze confortanti, rimangono ancora aperti degli interrogativi inerenti soprattutto i meccanismi intrinseci di comportamento di alcune classi di composti nonché il loro livello di biodisponibilità. Anche all'Inran stiamo portando avanti una ricerca su questi alimenti, cercando di individuare e mettere a confronto le influenze sulle concentrazioni dei loro nutrienti provocate da fattori quali le condizioni ambientali o pedoclimatiche, le tecniche di coltivazione ecc.".


13/12/2005

elenco News
Created by Pixellando.it - Powered by Arrotino.it | ©Tutti i diritti sono riservati